La Direttiva del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo datata 23 aprile 2015, relativa alle «Procedure per la gestione delle attività di messa in sicurezza e salvaguardia del patrimonio culturale in caso di emergenza derivanti da calamità naturali»” (G.U. n. 169 del 23 luglio 2015), definisce le procedure operative e la struttura per la gestione delle attività di messa in sicurezza e salvaguardia del patrimonio culturale in caso di emergenze derivanti da calamità naturali.
L'approccio da adottare è in primo luogo la prevenzione: è indispensabile che l’archivio e la biblioteca siano gestiti nel modo migliore così da ridurre al minimo i rischi, che devono essere preventivamente conosciuti ed analizzati. Le contromisure individuate per limitare il rischio residuo, devono essere raccolte e sistematizzate in un Piano delle misure di prevenzione di cui ciascun ente si deve dotare.
Per ridurre al minimo i rischi, dunque, è necessario progettare depositi dotati di tutti gli impianti di sicurezza utili a difendere l'integrità del patrimonio archivistico e librario, come descritto nell'apposita pagina dedicata alle Sedi di archivi e biblioteche.
Di seguito un utile strumento per la prevenzione e la gestione delle emergenze che possono riguardare gli archivi (e le biblioteche):
Linee guida sulla prevenzione dei rischi e la reazione alle emergenze negli archivi
Consulta anche il sito della Direzione Generale per la Sicurezza del Patrimonio Culturale del MiC
Presso il Segretariato Regionale MIC per la Puglia, inoltre, è stata costituita l'Unità di crisi con lo scopo di coordinare le attività sul territorio degli uffici del MiC e garantire il collegamento con le strutture di Protezione Civile dei Vigili del fuoco e dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale.
Il personale della Soprintendenza è a disposizione per ogni segnalazione di emergenze nelle biblioteche e negli archivi pubblici e privati.